Special Crabs Terranova

La nostra squadra del cuore

Il progetto Special Crabs nasce nell’estate del 2005 da un’idea dell’educatore – laureato in psicologia – ed allenatore Massimiliano Manduchi che ha sviluppato un progetto basket dedicato a ragazzi diversamente abili di tutte le età, affetti da diverse forme di disagio psichico (ritardo mentale, autismo, sindrome di down, disturbi psichiatrici, etc..).

Presupposto di base del lavoro in palestra è la valenza, soprattutto pedagogica, di uno sport come la pallacanestro che, per sua natura, implica attenzione alle regole, contribuisce a sviluppare la coordinazione oculo-motoria, definisce una dimensione di squadra, costringe al movimento per la sua mancanza di staticità. Nel corso degli anni gli Special Crabs hanno stretto una rete di contatti con altri gruppi omologhi del centronord, fatto che consente di condividere costantemente competenze ed esperienze con altri professionisti del settore e di partecipare a tornei/raduni, eventi estremamente formativi per i ragazzi.


Noi di Terranova da anni sosteniamo la squadra con la fornitura di materiale (felpe, canotte, ecc.) e partecipiamo in alcuni momenti dell'anno agli allenamenti.

Durante la stagione, come di norma nel mondo dello sport, gli allenamenti rappresentano la spina dorsale dell'attività: tutti gli iscritti vi prendono parte e, salvo imprevisti, per tutti il numero degli incontri è lo stesso. Capita poi che gli Special Crabs, che ormai una piccola fetta di notorietà se la sono conquistata, siano invitati a partecipare a degli eventi “fuori programma”, quali allenamenti con altri gruppi di basket, ritiri o partite.


Una necessaria premessa: gli Special Crabs sono una squadra di basket, non un’associazione assistenzialistica. Certo, si cerca di seguire e rispettare i tempi e le esigenze di ciascuno, ma le regole generali sono quelle dello sport ed è normale che ci sia chi è più pronto e chi meno, chi ha più talento e chi meno, chi più voglia e/o resistenza fisica e chi meno e, soprattutto, chi fuori di casa riesce a badare completamente (o quasi) a sè stesso e chi invece ha difficoltà di diverso grado per quanto concerne l’autonomia personale. Soggiorni e vacanze “protette” sono qualcosa di completamente differente, costruito intorno ai ragazzi. Noi costruiamo intorno alla pallacanestro.

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Special Crabs Terranova

La nostra squadra del cuore

Il progetto Special Crabs nasce nell’estate del 2005 da un’idea dell’educatore – laureato in psicologia – ed allenatore Massimiliano Manduchi che ha sviluppato un progetto basket dedicato a ragazzi diversamente abili di tutte le età, affetti da diverse forme di disagio psichico (ritardo mentale, autismo, sindrome di down, disturbi psichiatrici, etc..).

Presupposto di base del lavoro in palestra è la valenza, soprattutto pedagogica, di uno sport come la pallacanestro che, per sua natura, implica attenzione alle regole, contribuisce a sviluppare la coordinazione oculo-motoria, definisce una dimensione di squadra, costringe al movimento per la sua mancanza di staticità. Nel corso degli anni gli Special Crabs hanno stretto una rete di contatti con altri gruppi omologhi del centronord, fatto che consente di condividere costantemente competenze ed esperienze con altri professionisti del settore e di partecipare a tornei/raduni, eventi estremamente formativi per i ragazzi.


Noi di Terranova da anni sosteniamo la squadra con la fornitura di materiale (felpe, canotte, ecc.) e partecipiamo in alcuni momenti dell'anno agli allenamenti.

Durante la stagione, come di norma nel mondo dello sport, gli allenamenti rappresentano la spina dorsale dell'attività: tutti gli iscritti vi prendono parte e, salvo imprevisti, per tutti il numero degli incontri è lo stesso. Capita poi che gli Special Crabs, che ormai una piccola fetta di notorietà se la sono conquistata, siano invitati a partecipare a degli eventi “fuori programma”, quali allenamenti con altri gruppi di basket, ritiri o partite.


Una necessaria premessa: gli Special Crabs sono una squadra di basket, non un’associazione assistenzialistica. Certo, si cerca di seguire e rispettare i tempi e le esigenze di ciascuno, ma le regole generali sono quelle dello sport ed è normale che ci sia chi è più pronto e chi meno, chi ha più talento e chi meno, chi più voglia e/o resistenza fisica e chi meno e, soprattutto, chi fuori di casa riesce a badare completamente (o quasi) a sè stesso e chi invece ha difficoltà di diverso grado per quanto concerne l’autonomia personale.

Soggiorni e vacanze “protette” sono qualcosa di completamente differente, costruito intorno ai ragazzi. Noi costruiamo intorno alla pallacanestro.